Obama e i "neri" italiani
Mentre tutto il mondo "democratico"(nel significato più ampio del termine) , persino i Repubblicani americani (che non hanno certo risparmiato una campagna ruvida e aspra) riconoscono la vittoria schiacciante di Obama, Gasparri esponente di punta del Popolo delle Libertà, fa delle dichiarazioni gravi ed imbarazzanti persino per il partito cui appartiene (ma non ne voglio parlare più di tanto perchè sono poca cosa a confronto degli States).
Intanto il ministro della difesa La Russa in questi giorni non ci ha negato la sua presenza massiccia in tutte le reti nazionali (giudicatelo voi
, la trasmissione è sulla 7, il programma lo conduce la D'Amico; bella e bravina).
Anche il neosindaco Alemanno non sembra sia messo tanto meglio, visto che l'assessore della sua giunta, De Lillo, è accusato di aver usato per scopi privati l'Aranciera di Porta Metronia (era un caso che in quel giorno la figlia compiva gli anni?).
Insomma qualcuno ha scritto che Berlusconi abbia reso presentabile e più decente la destra italiana, abbia cioè rivisto il suo look, e dato una bella rinfrescata in modo da farci dimenticare il passato. Qualcuno comincia a intravedere che dietro il velo di annunciata novità ci possano essere dei buchi, delle ragnatele e delle perdite.
Il passato ritorna, per dirla con una frase fatta, e i vecchi vizi non tardano a ripresentarsi.
Intanto, è molto meglio ascoltare il discorso di Obama, è una grande prova di democrazia ed è (persino) in grado di rinfrancarci dal patetico teatrino italiano.
Obama sei meglio di Pelè!
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