Privatizziamo la casta
Dopo i pesanti tagli della scuola e dell'università ( per quest'ultima sono stati deliberati dei tagli talmente pesanti che per poter sopravvivere sarà necessario l'apporto di capitali privati (un po' come avviene per alcune Libere Università) e la trasformazione in fondazioni per esempio.
E poi l'altra grandiosa idea di privatizzare alcuni ospedali...Insomma, siamo in un periodo economico di piena recessione, con la produzione industriale praticamente ferma ( se ne sono accorti persino gli industriali che chiedono sempre il taglio dei salari, peccato che gli impiegati-salariati sono anche i clienti delle industrie!) con un livello di disoccupazione che ha invertito le ultime tendenze e sta di nuovo aumentando, mentre a dispetto di tutti i buoni propositi(ma!), la spesa pubblica e la pressione fiscale non accennano a diminuire, anzi..
In periodi di recessione come questo, segnato da uno tsunami finanziario, il più grande economista del secolo scorso, Keynes, ha teorizzato che l'unica via d'uscita è la spesa pubblica. Cioè solo lo Stato può aiutare ad uscire dall' impantamento in cui ci troviamo.E invece questo Governo che fa? Taglia a colpi d'accetta l'occupazione nella scuola, nell'università, nella ricerca, privatizza servizi pubblici, la sanità, insomma l'esatto contrario di quello che sarebbe necessario e ragionevole fare!
A questo punto, per dare seguito alle privatizzazioni che questo Governo vorrebbe introdurre, una proposta ce l'ho anche io. Visto che tanto sono generi superflui, perché non privatizziamo anche i politici, ognuno avrà uno sponsor che lo finanzia. Diventerà obbligatorio indossare una maglia con il nome dello sponsor, industriale o bancario, salumificio, mortadelleria, fabbrica di armi, produttori di plutonio ecc... almeno avremo tolto al cittadino una spesa inutile e sapremo esattamente chi sostiene il nostro candidato.
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