Bad Company ovvero l'Alitalia e la cattiva "compagnia"
Mi ha molto divertito il blog di Grillo di ieri.
L'idea, prendendo ispirazione dall'"affare" Alitalia, che la compagnia aerea sia "Un esempio per ogni italiano. Si impacchettano le rate del mutuo, i debiti con i fornitori, le perdite in Borsa e la suocera in una bad company e la si passa allo Stato. Casa, crediti, stipendio, interessi si conferiscono invece a una good company e si riparte come nuovi".
Pensandoci mi sono detto: è vero, anche io ho un sacco di paccottiglia da dare via e qualcosa di buono da tenere...magari chiedo una consulenza a Colaninno e mi faccio spiegare come si fa. Poi ci ho riflettuto un attimo....e il mio viso si è fatto più pensieroso, perchè questa vicenda non si è affatto conclusa (a differenza di quello che tutta l'informazione compatta va sbandierando da giorni!)
Non si sa quale sarà il partner straniero (ce ne sarà uno?), e dove troveranno i soldi per investire (a proposito secondo Grillo la banca che doveva finanziare l'operazione era nientemeno la Lehman Brothers, che sceglieva talmente bene i propri affari da essere colata a picco!).
Bè non c'è che dire! Non c'è da meravigliarsi che la crisi in atto non sia solo di natura finanziaria, ma sia una crisi di natura reale, con il livello di imprenditori che abbiamo in Italia è una conseguenza naturale.
A proposito, non c'è da stupirsi che tra poco nelle nostre banche si parlerà in Arabo, il pericolo di scalate da parte di quei paesi è molto concreto. Le nostra economia è a prezzi di realizzo, e conviene a molti approfittarne.'E il caso dell'Unicredit (banca che più pesantemente di altre è impantanata nella crisi finanziaria) che ha destato il concreto interesse della Libia : "La Lybian foreign bank e la Lybian investment authority hanno acquisito il 4,23% del capitale di Unicredit e sosterranno anche l'aumento di capitale programmato dalla banca attraverso la sottoscrizione del bond convertibile fino a 500 milioni di euro." (fonte repubblica.it)
Insomma, se non fosse abbastanza chiaro, ci stanno comprando per un pezzo di pane!
(vignetta dell'espresso)
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