dinuovogiorno

“Si può ingannare qualcuno per molto tempo oppure molti per poco tempo ma non si possono ingannare molti per molto tempo”. Abraham Lincoln. Dopo lo squallore della politica nostrana (mediatico e non) e le stridenti contraddizioni di quella americana, dopo la notte il giorno verrà di nuovo...finalmente! Questo blog per la frequenza degli aggiornamenti non costituisce una testata giornalistica.Non può considerarsi assoggetabile alle norme per quest'ultime previste.

lunedì 13 ottobre 2008

Italietta: Un popolo a metà...

Vediamo che succede nell' "Italietta" di Berlusconi:

Mentre il ministro Brunetta inaugura i tornelli antifannullone alla Presidenza del Consiglio, (qualche ironico vignettista mette in risalto che comunque lui ci passerà sotto) il Consiglio dei Ministri vara le misure anticrisi per le banche.
Il partito delle libertà, ex polo delle libertà, che non ha mai fatto mistero della sua vocazione per un'economia liberale (con meno Stato e più mercato), annuncia la possibile nazionalizzazione delle banche. Altro che liberismo!
Il sistema capitalistico e il progressivo arretramento dello Stato sociale, che questo Governo propone ad ogni occasione, valgono solo per i cittadini. I cittadini, ormai ex ceto medio,troveranno infatti meno servizi (pensiamo solo ai tagli ai bilanci che tutti gli enti enti locali sono costretti a fare), meno pensioni future e liquidazioni - tfr (con il progetto sempre più concreto di regalarli alle società di gestione tramite i Fondi pensione), meno assistenza, e pesanti contrazioni dei consumi a partire da ora e per il prossimo futuro (dalle impietose previsioni della confindustria) . Però quando si tratta di banca, allora no, il Governo transformer diventa statalista, fino a prevedere l'entrata dello Stato nel capitale delle banche!
I Governi invece di rassicurare i cittadini augurandosi che le "cose economiche" ricomincino come prima, dovrebbero fare una riflessione più profonda.
L'America sta pagando il prezzo di consumi che il mondo non è più in grado di sostenere( e i loro governi non riescono più a garantire), il prezzo del petrolio in crescita continua sta da tempo seminando crisi economica. Per finanziare la progressiva e inarrestabile crescita dei consumi, questi divoratori di risorse hanno inventato la finanza creativa e i prodotti derivati, oltre ad aver brevettato la "guerra preventiva" che altro non è che l'occupazione di paesi ricchi di risorse energetiche- come l'Iraq - dietro il paravento dell'esportazione della democrazia.
La loro politica conservatrice e la difesa delle lobby di potere è fallita, in seguito alla crisi di un sistema ipertrofico molti cittadini hanno perso i loro risparmi , il valore delle loro case si è ridotto anche del 30%.

In questo contesto il leader democratico Obama è dato per vincente su molti sondaggi.
La nostra rinascita come paese, che sta facendo ora tutte le scelte che in America si sono dimostrate fallimentari (nucleare,arretramento dello Stato sociale, spese militari..) dovrà partire da lì...e si diffonderà a cascata in tutti i paesi democratici...

Eugenio Benettazzo spiega molto bene quello che ho sintetizzato qui, se avete tempo non ve lo perdete...

Il mio sogno è ritornare ad un' economia più semplice, che abbia delle regole chiare e che metta al centro del proprio sistema di valori l'uomo... che è stanco di essere messo da parte!


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