Quando ho visto le foto della manifestazione di p.za Navona di sabato 11 ottobre, durante la quale si raccoglievano le firme contro il Lodo Alfano (che per puntualizzare non è un Lodo che per definizione presuppone una ampia condivisione politica e un largo consenso), ho tirato un sospiro di sollievo...già, perché non potevo credere che non ci sarebbe stato un moto di protesta.
Tanto per cominciare questa legge non ha eguali in Europa, il che non è trascurabile visto che facciamo parte di una Comunità più ampia del nostro paese, e dovremmo condividerne gli orientamenti.
Per fortuna la nostra magistratura dimostra ancora di garantire il rispetto della Costituzione, e i magistrati del processo Mills (in cui è imputato il premier ) l'hanno impugnata davanti alla Corte Costituzionale sotto molteplici aspetti, in primis perchè violerebbe il principio di uguaglianza dei cittadini garantito dall'art.3 Cost.
Intanto Silvio, tra una discoteca e l'altra, dispensa consigli per gli acquisti sul mercato borsistico (che gli riescono naturali...) , in particolare il premier suggerisce di acquistare azioni Eni ed Enel e di mantenere i titoli in portafoglio (anche delle sue società naturalmente) per non far crollare il mercato.
Naturalmente gli Italiani non si fidano delle Banche e di chi le governa ( e fanno bene), soprattuto se fortemente collusi con il potere politico. Prova ne è il vergognoso tentativo di far passare un emendamento che metterebbe al riparo Geronzi (attualmente ai vertici Mediobanca, ex patron di Capitalia), Tanzi e Cragnotti, da qualsiasi conseguenza penale (per Geronzi vedi anche il blog di oggi di Beppe Grillo).
L'articolo 7 bis è ben nascosto nelle pieghe nel decreto Alitalia, ed è un clamoroso colpo di spugna (e un calcio nel sedere agli Italiani onesti...) per altri scandalosi fallimenti come quelli di Giacomelli, Eldo, Postalmarket...
Naturalmente nessuno se n'è accorto (e che ne è del sonnecchioso Governo ombra di Veltroni? neanche l'ombra!), la cosa viene fuori per caso durante alcune interviste dell'ottimo programma della Rai, Report (una delle rarissime trasmissioni guardabili) della brava giornalista Gabanelli.
Il decreto è talmente sfacciato che Tremonti, uno dei firmatari, ha minacciato di dimettersi se dovesse essere convertito in legge...ed è tutto dire!
Insomma per dirla con il Marchese del Grillo, con un'attualità disarmante, in tanti ma veramenti tanti possono dire con un sorriso a due arcate :
Io sò io...e voi non siete un cazz...
Per un'analisi acuta e onesta, consiglio l'intervento di Marco Travaglio dell'11 ottobre 2008, dal titolo Retromarcia su Roma
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page