dinuovogiorno

“Si può ingannare qualcuno per molto tempo oppure molti per poco tempo ma non si possono ingannare molti per molto tempo”. Abraham Lincoln. Dopo lo squallore della politica nostrana (mediatico e non) e le stridenti contraddizioni di quella americana, dopo la notte il giorno verrà di nuovo...finalmente! Questo blog per la frequenza degli aggiornamenti non costituisce una testata giornalistica.Non può considerarsi assoggetabile alle norme per quest'ultime previste.

giovedì 11 dicembre 2008

Lo chiamavano Impunità


Il monologo del film V come Vendetta non mi sembra poi così distante dalla nostra realtà.
Guardatelo e giudicate voi, forse è solo questione di tempo ma "se cerchiamo un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio".
Per chi non avesse sufficientemente chiaro il disegno politico dell'attuale premier sulla giustizia, è sufficiente leggere tra le righe (nascosto non troppo bene) dell'attuale situazione politica.
Dopo lo scandaloso Lodo Alfano (che, lo ripeto, un lodo non è, perchè il lodo è un accordo nell'interesse comune, mentre qui si doveva garantire l'impunità del premier), che ha di fatto messo una lapide sui processi del Cavaliere e delle figure istituzionali di vertice (Presidente della Camera, Presidente del Senato, Presidente della Repubblica, Premier). Tuttavia, poichè il diavolo fa le pentole ma i coperchi proprio non ne vuol sapere, è stata sollevata la questione di legittimità davanti alla Corte Costituzionale. I motivi sono molteplici, a partire alla violazione del principio contenuto nell'3 Cost., sull'uguaglianza dei cittadini, ad uso e consumo esclusivo di Berlusconi, in perfetto stile "fattoria degli animali" di Orwell ("Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri").
Inoltre, in estrema sintesi, per fare le cose in fretta e in furia i "popolani della libertà" si sono dimenticati che le figure appena citate hanno una loro specificità e non è possibile prevedere una figura di impunità che le comprenda tutte.
Ma il colpo al cuore alla separazione dei poteri dello Stato (e quindi alla garanzia di democrazia) Silvio lo vuole fare cambiando la Costituzione, senza la "scocciatura" di doversi confrontare con l'opposizione.Non si accontenterà di trasferire magistrati scomodi (ma su questo mi pare c'è un consenso con l'opposizione), perché a causa della separazione delle carriere i Pubblici Ministeri dipenderanno direttamente dal Ministero. Cosa significa? Semplice, che nessun magistrato sano di mente si prenderà più il rischio di fare indagini scomode, e che ancora una volta e sempre di più la Politica sarà inattaccabile da chiunque. Capite cosa stà accadendo?
La questione morale non vogliono affrontarla allontanando i politici condannati (troppo faticoso riscrivere la nomenclatura dell'attuale classe politica), ma si risolverà andando alla radice dei loro mali, NIENTE PIU' CONDANNE! La Magistratura esisterà solo per i reati dei comuni cittadini, e per coloro che non hanno coperture politiche presso il Ministero della (EX) Giustizia.
Che scenario! non vi ricorda il monologo del film-fumetto V come Vendetta? A me si, molto!

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