dinuovogiorno

“Si può ingannare qualcuno per molto tempo oppure molti per poco tempo ma non si possono ingannare molti per molto tempo”. Abraham Lincoln. Dopo lo squallore della politica nostrana (mediatico e non) e le stridenti contraddizioni di quella americana, dopo la notte il giorno verrà di nuovo...finalmente! Questo blog per la frequenza degli aggiornamenti non costituisce una testata giornalistica.Non può considerarsi assoggetabile alle norme per quest'ultime previste.

martedì 30 settembre 2008

Auguri Silvio

In questi giorni Silvio festeggia il suo 72esimo compleanno.

Per la gioia dei suoi familiari, del nipotino di 10 mesi che sgattaiola per casa come un furetto, per tutta la sua numerosa compagine di affetti, Silvio ha trascorso la giornata nella sua nuova villa sul lago Maggiore che fu di Cesare Correnti e poi della famiglia Campari. Della sontuosa villa, che va ad arricchire la collezione personale(una volta si collezionavano francobolli..o..al massimo orologi...), lo statista-imprenditore si è vantato da Vespa di averla sottratta nientemeno che a mani straniere. Pensate un pò come nel caso dell'Alitalia, si è mantenuta l'italianità, ma non certo per donare la villa ad un'istituzione (un comune, una onlus, una associazione ex combattenti...), bensì per aggiungere un pezzo ad una collezione.
Si sa, i ricchi ragionano in maniera diversa...
Mentre Waterloo Veltroni (come lo chiama il buon Travaglio) sembra essersi risvegliato per un attimo dal lungo sonno di (non bello) addormentato nel bosco dichiarando in un'intervista al Corriere della sera, che in Italia c'è il rischio Putin, D'alema smorza i toni riportando tutto alle logiche di una pax sociale che conviene a tutti (loro), e parla del premier come di un'anomalia (non esageriamo eh...Putin lascaimolo stare...).
Anomalia? in che senso? D'alema dì qualcosa di sinistra...





Comunque il regalo di compleanno più importante, oltre alla sontuosa villa, Silvio se l'è fatto da solo ed è di stampo politico-elettorale.
L'aver esteso il porcellum, la legge porcata (definita così da Calderol, colui che l'aveva concepita), anche alle elezioni europee della prossima primavera.
La legge , anche per le elezioni europee, toglie ai cittadini la possibilità di scegliere i candidati, dà alle segreterie di partito il potere di investire di un mandato, in maniera del tutto autonoma, i parlamentari.
Non c'è controllo democratico, non ci sarà partecipazione diretta, gli stessi parlamentari risponderanno ad un leader di partito e non al cittadino elettore.
A completare il quadretto, oltre al lodo Alfano per il quale è stata sollevata e accolta la questione di incostituzionalità proposta dal pm Fabio De Pasquale, il lodo Consolo, che dovrebbe estendere la sospenzione dei processi per la durata della carica anche ai Ministri della Repubblica, ne parla Liana Milella su repubblica.it.
Insomma di regali ne avrà ricevuti tanti, ma i più significativi restano quelli che si fa da sè!

(video fonte youtube)

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lunedì 29 settembre 2008

Ultimi in trasparenza, primi al cellulare!

F. che lavoro schifoso!
I. potrebbe esser peggio!
F. Non vedo come?
I. Potrebbe piovere!
Dopo un'istante inizia a diluviare rendendo ancora più penoso il lavoro dell'improbabile coppia.
Chi non ricorda questo assurdo dialogo nell'intramontabile film Frankestein junior tra il Dottore F. e il suo attendente Igor(si pronuncia Aigor).
In questo periodo mi viene in mente spesso questo dialogo, in maniera preoccupantemente ricorrente...Perchè? Perchè pensando a quel dialogo bizzarro riesco a rincuorarmi dai deprimenti risultati che come paese stiamo collezionando in tutte le discipline (per usare un termine sportivo).

  • Sul fronte occupazionale:
La disoccupazione è cresciuta di +291.000 unità pari al +20,6% rispetto al secondo trimestre 2007)
  • Nella produzione di ricchezza:
Il Pil (che misura il valore della produzione di un paese in un determinato periodo ed è in sostanza un aggregato della ricchezza del paese) che è stato rivisto in ribasso e si attesterà (se tutto va bene) a 0,1 (cioè vale a dire crescita 0 dell'economia, in pratica la recessione è alle calacagna).
  • Nelle vendite di prodotti dell'industria:
Vedi i risultati della vendita di autovetture (un disastro!)

Poi leggo, come se non bastasse il dissesto in materia economica che si stà pesantemente delineando, che preso come riferimento il punteggio nella classifica di Trasparency , il nostro CPI (Curruption Perception Index- Indice della Corruzione percepita) è talmente negativo da collocarci, dopo tutti i paesi Europei, a cavallo tra il Sudafrica (che non versa in una situazione di benessere ne economico ne sociale, figuriamoci quanto a corruzione...) e le Seychelles, ed è pericolosamente vicino ai paesi in via di sviluppo.
In questo contesto post-atomico, la presidente di Trasparency Italia fa notare che ci permettiamo il lusso di tardare la nomina del sottosegretario all'Alto Commisariato per la lotta alla Corruzione (come fossimo un paese che non ne ha bisogno!).
L'unica classifica che siamo in gardo di scalare è quella del numero di telefonini (bella consolazione!).
'E il nostro stile(The italian way...), con le pezze al c...o ma mai senza l'i-phone, sarebbe una mancanza incolmabile!
Insomma credo che sia evidente a tutti che ci sia una
forte correlazione tra lo stato in cui versano le nostre istituzioni e la preoccupante situazione economico-sociale.
L'Italia è un paese convalescente, che ha bisogno di un'iniezione di nuova linfa vitale. Ma se non si comincerà ad applicare un modello di trasparenza nella governance delle nostre istituzioni, da convalescente si tramuterà in malato grave.

Vabbè ma potrebbe essere peggio, potrebbe piovere...!
E intanto sfoghiamoci tutti con una telefonata!

domenica 28 settembre 2008

Arrivederci Paul!


Ieri notte ho appreso della morte di un grande attore e personaggio americano, Paul Newman.
Formatosi all'Actor's Studio di New York, aveva ribaltato la concezione dell'eroe americano: "Gary Cooper, marito e padre perfetto, era sorpassato. Ce ne voleva uno nuovo. E il nuovo eroe fu Paul Newman, attento alla realtà, ai diritti e anche al dolore, al sociale e all'evoluzione generale"(fonte www.mymovies)
La sua vita, complessivamente misurata, fu segnata da una tragedia personale; la morte del figlio Scott per overdose nel 1978.
Come attore ci lascia una galleria di personaggi spericolati ma raramente estremi. Poco meno di 60 film da protagonista hanno decretato un successo vissuto all'ombra degli eccessi hollywoodiani.
Uno dei più grandi successi fu Lo spaccone (1961) di Robert Rossen.

Grande appassionato di corse automobilistiche, Newman si e' conquistato grande rispetto anche per la sua attività benefica. Nel '82, fonda la Newman's Own, compagnia produttrice di alimenti e condimenti, i cui proventi (arrivati nel maggio 2007 a 220 milioni di dollari), vengono devoluti quasi interamente in beneficenza.
Voglio ricordarlo qui, perchè nel mondo in cui viviamo con il progressivo imporsi di star strampalate e spesso ridicole, Newmann è rimasto un puro di cuore, che non ha mercificato la propria privacy, che non si è fatto travolgere dal successo che in alcuni attori suoi contemporanei (Come James Dean o Marlon Brando) aveva portato ad eccessi e sregolatezza.
Paul non amava stare sotto i riflettori più del dovuto, al contrario ha avuto l'umiltà di lasciare il lavoro che amava non appena non si sentì più all'altezza di farlo al meglio (che dote rara! Basterebbe farsi un giro nel Parlamento Italiano per rendersi conto di quanto lo sia) .
Addio occhi di ghiaccio! Sappiamo che il tuo cuore non era da spaccone!
foto fonte:magazine.libero.it

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venerdì 26 settembre 2008

Spezzeremo le reni...ai dipendenti pubblici e alle prostitute


Che bello!

Finalmene qualcuno che si occupa veramente dei nostri problemi! Qualcuno che difende strenuamente i nostri interessi collettivi.
Finalmente una politica decisionista, come quella che mandò i nostri giovani soldati completamente impreparati in Grecia durante il secondo conflitto, nonostante gli stessi comandanti implorassero di rinviare per il maltempo che imperversava da giorni.
No, non si indugi oltre! fu la risposta del grande statista. E così partirono ... e non ritornarono.
Per chi volesse approfondire l'argomento consiglio i bellissimi racconti di Guerra del recentemente scomparso Rigoni Stern (Il sergente nella neve).

Ma torniamo a noi. Fatto salvo qualche caso isolato, non avevo mai visto tanto interventismo tutto in una volta.
E mai come ora in televisione, così come in politica, imperversano nani e ballerine (ogni riferimento è puramente voluto) come ex modelle che legiferano sulle belle di notte, con il principio del "fate tutto purchè non lo si veda...".
Ma non voglio parlare di questo, il lettore interessato troverà,
tra un calendario e l'altro, una nutrita letteratura (purchè si cerchi un pò in profondità...) sulla legge Carfagna.
E poi via, spariamo a zero sulla Pubblica amministrazione, tanto lo sanno tutti che non funziona... La scuola poi, una vera palla al piede (come disse Silvio della p.a. tutta).
Insomma la macchina funziona male, portiamola dal meccanico non per diagnosticare da cosa deriva il guasto, ma per farla a pezzi e andare a piedi!

Tutti abbiamo presente i problemi della macchina statale, i disservizi che subiamo prenotando un esame medico, le lungaggini amministrative per qualsiasi semplice pratica. E allora? Quale è la soluzione da adottare? Migliorare l'organizzazione, incentivare il personale, farne un fiore all'occhiello (come è in molti paesi come ad esempio in Francia)? No nient'affatto! La soluzione è demonizzare, cioè letteralmente dividere tra chi ha le colpe e chi invece subisce.
Il punto è che si trascura, volutamente, che chi ha la responsabilità materiale dello sfascio degli ultimi 15 anni (almeno) di repubblica, non è l'infermiere, l'uscere, l'impiegato. Il vero responsabile, la vera palla al piede è in molti casi proprio il politico!
Non è forse il policy maker che ha disegnato e riconfigurato gli organici della P.A., talvolta gonfiandoli a dismisura per i propri tornaconti elettorali?
Perchè per una volta, cari eletti, non dite la verità, perchè non fate un gesto di buona volontà e vi assumete un pò di colpe nei confronti di questo nostro paese in affanno....è il popolo che ve lo chiede!

(foto , fonte www.corriere.it)

mercoledì 24 settembre 2008

Top Gun e ...


Scusate ma non ho resistito.E contrariamente alle regole non scritte dei blog, pubblico un altro post.
Il problema è che le foto dei 2 ministri Top Gun mi hanno fiaccato ogni resistenza e mi hanno attirato in maniera irresistibile a scrivere un piccolo commento. Credo che siano delle immagini che riconciliano con il mondo, un pò come la nutella da piccoli. La sensazione di casa, la sicurezza di avere a portata di mano il barattolo con quelle goduriose calorie, senza sensi di colpa, che d'altra parte da piccoli non sapevamo neanche cosa fossero.

L'Ignazio nazionale ha addirittura superato la recente superlativa caricatura di Fiorello, che
con la sua Ignazio Jouer pare abbia spopolato nelle discoteche di mezza Italia (per i pochissimi che non l'hanno sentita eccola qui).

Adesso mi sento certamente più sicuro, con le pattuglie di militari in giro per le città (che però io continuo a non vedere) e poi con loro, i novelli Maverick che sorvolano e pattugliano i cieli, potrò finalmente uscire di casa tranquillo e sicuro.

Finora quindi tutto ok, ma mettiamo che per caso io mi chiami Abdul e abbia la pella nera... in questo caso come percepirei la mia sicurezza?
Questa è tutta un'altra storia....e questo è già il mio secondo blog della giornata, e se vivessi in Cina già basterebbe per essere censurato.

(fotografia, Fonte: www.corriere.it)

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Capitani coraggiosi


Non c'è dubbio che chi sta facendo la fine della Banca d'affari (che affari eh? Soprattutto chi vi ha investito il proprio capitale) Lehman Brothers è la nostra società cosidetta civile.
La destra americana, quella del capitalismo e del liberismo, nazionalizza company per evitare il pericolo del collasso economico-finanziario...
Il fallimento del colosso americano non ha invece affatto spaventato piloti e personale della nostra sconquassata compagnia di bandiera, che al contrario dei colleghi americani hanno esultato allo scampato pericolo della cordata CAI... e al fallimento in vista.
Neanche le immagini dei lavoratori con le scatole di cartone tra le mani, con le loro poche cose dentro, stampate nel DNA dei workers americani e nell'immaginario collettivo, li hanno distolti dal tirare troppo la corda (anzi la corda...TA).
Loro, gli impiegati e il personale di volo, la testa l'hanno alzata e come. Capeggiati da capitani
coraggiosi (i piloti) hanno addirittura rilanciato, proponendo di entrare nel capital venture di un'eventuale cordata (non questa di CAI).
Ma ha ragione Riotta a dire che si sono mangiati il cervello? Secondo me no nient'affatto.
Il piano industriale viene giudicato da molti troppo poco coraggioso.
Il debito che la bad company ( la vera bad company non siamo forse noi cittadini in ultima istanza?) si accolla è pauroso, il costo per acquistare l'Alitalia con la sua flotta è ridicolo. Insomma come paese (a crescita negativa tra un pò), avremmmo perso ad accettare questo piano, e chi avrebbe guadagnato in prestigio non siamo certo noi cittadini.
Questa vicenda dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che siamo uno strano paese. Un paese fatto da capitani d'industria (poco coraggiosi) che non si accollano rischi d'impresa (se non pesantemente incentivati dallo Stato), che costituisce un nugolo di imprenditori sempre uguali a se stessi, con poca voglia di innovare, dotati poi di un rapporto simbiotico con il mondo delle banche. E di capitani ... di aerei privati, forse un pò troppo influenti nella gestione delle trattative.
A proposito; Per i più attenti, Marina Berlusconi, figlia del premier, nel Consiglio di amministrazione di Mediobanca, vi dice qualcosa? Sentito mai parlare di conflitto d'interessi?

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Mesothelioma Cancer
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